Sfortunatamente, i dati dicono che nei paesi sviluppati l’infarto resta ancora una delle prime cause di decesso. vale quindi la pena sapere quali sono i principali fattori di rischio e i sintomi collegati per intervenire prontamente.

I fattori di rischio dell’infarto: quali sono

Con fattori di rischio si indicano alcune condizioni, alcune congenite mentre altre modificabili, che fanno aumentare la probabilità di avere un infarto o altre patologie cardiache. Per iniziare, l’età è uno dei fattori. È infatti comune che le persone anziane abbiano avuto un infarto o abbiano problemi cardiaci in corso che giustificano la presenza di un infermiere a domicilio Roma anche solo per alcune ore al giorno. chi ah avuto un infarto ha altrettanto bisogno di aiuto, soprattutto se sono presenti altre patologie e condizioni mediche rilevanti.

Spesso gli uomini sono più soggetti a patologie cardiache, sebbene anche le donne in menopausa lo siano. Esiste una componente genetica poiché si parla di predisposizione, vale a dire che in famiglia ha registrato casi di malattie cardiovascolari, deve stare molto attento.

Tra i fattori modificabili troviamo, invece, la dieta che deve esser priva di alimenti di origine animale perché aumentano il colesterolo, uno dei principali nemici di cuore e arterie. Si deve evitare uno stile di vita sedentario che aiutai anche a contrastare sovrappeso e obesità. Fumo e alcol, come sempre, sono da evitare ed eliminare quanto prima.

I sintomi dell’infarto: quali sono

Tra i principali sintomi dell’infarto c’è un forte dolore al petto che si irradia al braccio. Nelle donne, più spesso arriva alla schiena. Si tratta di un dolore opprimente e non puntiforme. Si accompagna un senso di affaticamento generale, che non passa nemmeno con il riposo.

Il respiro può esser corto e affannoso, come dopo aver corso e fatto uno sforzo fisico. Possono comparire anche sintomi gastrici con nausea e inappetenza. È fondamentale saper riconoscere i sintomi dell’infarto del miocardio perché è il primo campanello di allarme che deve far correre al pronto soccorso per immediate cure mediche e controlli specialistici.

Di Editore