Come in tutte le città italiane, la vita e i monumenti più belli si concentrano nella piazza centrale. È così anche a Ferrara dove la piazza centrale è dedicata dal dopoguerra a Trento e Trieste. Prima era piazza delle Erbe e molti ferraresi sono ancora soliti chiamarla così. La visita alla città no può che partire da qui perché è il fulcro di tutto; in piazza Trento e Trieste si assiste al gran via vai di biciclette, uno dei simboli e peculiarità della città degli Este. È una piazza molto viva e vivace grazie anche ai tantissimi locali che si affacciano sul selciato con le loro sedie e tavolini.

Sulla piazza di forma rettangolare si affacciano moltissimi palazzi antichi e degni di nota, simboli del potere.  Spicca sicuramente il Duomo della città di Ferrara, votato a San Giorgio. Proprio di fronte si erge il Palazzo dove ha sede il comune della città fin dai tempi più antichi. Se questi edifici sono rimasti intatti nel corso del tempo, non si può dire lo stesso per altri. Infatti, il palazzo della Ragione e la torre della vittoria in particolare sono stati interessati da opere di ristrutturazione.

Da oltre 200 anni, piazza Trento e Trieste ospita anche il mercato settimanale, in particolare quello di frutta e verdura proprio come era in epoca medievale e rinascimentale. Sotto ai portici oggi si trovano i negozi più famosi e blasonati per dedicarsi allo shopping.

Dopo la visita alla piazza centrale di Ferrara, non può mancare un pranzo in una trattoria tipica della città degli Este dove gustare i piatti della tradizione come la salama da sugo un insaccato IGP nato oltre 500 anni orsono di carne di maiale che dopo la stagionatura viene cotto intero e bollito, dopo alcuni accorgimenti, per oltre 4 ore di tempo. Altri piatti tipici che no possono mancare in un pranzo ferrarese sono i cappellacci alla zucca, i salumi con la coppia, le tagliatelle e dolci come il castagnaccio o la tenerina.

Di Editore